La grotta delle Corvine è situata nella spettacolare Cala di Uluzzu, nell’area marina antistante il Parco di Porto Selvaggio (Nardò, LE), la Grotta delle Corvine è la più grande tra quelle fino ad ora localizzate nella zona e tra le più grandi dell’intera area costiera salentina. L’ampio ingresso dell’ipogeo (alto circa 4 metri e largo 8) si apre a 12 metri di profondità, ed immette in una spaziosa galleria lunga più di 10 metri. La volta di questo primo ambiente ha una forma a botte, che denuncia la probabile origine freatica, e che richiama alla memoria, per conformazione e dimensioni, un tunnel autostradale. Dalla galleria si accede in una grande sala. Per raggiungere il centro della caverna, nella parte superiore della quale si trovano le bolle d’aria, bisogna percorrere altri 22 metri. Spaziosi ambienti emersi, nei quali la favola della Grotta delle Corvine giunge all’epilogo. Stalattiti e colate calcitiche adornano le pareti delle due bolle d’aria grandi, la maggiore delle quali ha un diametro che supera gli 8 metri ed è alta circa 10. La Grotta sottomarina delle Corvine, in poco più di un anno di studi, ha rivelato non poche sorprese. L’ampio volume, la tipica conformazione a tunnel terminante a fondo cieco,con uno sviluppo di circa 60 mt, la presenza di camere d’aria interne non comunicanti con l’esterno e la presenza di substrati differenti lungo il suo sviluppo, fanno sì che in essa vi sia un’alta biodiversità, comprendente un elevato numero di specie: ben 196, per l’esattezza. Di queste, due si sono rivelate nuove per la fauna italiana e tre nuove per la Scienza.